Ho letto su alcune testate giornalistiche che in Italia il numero di libri venduti è in costante calo. In particolare, si parla di 300 mila libri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e ciò ha gridato all'allarme da parte della comunità di lettori, anche rispetto alla media europea, dove l'Italia si colloca nelle ultime posizioni.
In verità, io credo che questi dati non contino il numero di libri che sono acquistati di seconda mano da piattaforma specifiche come Libraccio, Vinted, eBay e altro. Ad esempio, io sono l'esempio lampante di un acquirente che compra libri di seconda mano, dando vita a testi che probabilmente non sarebbero ben apprezzati dai loro proprietari, oppure a mio volta li vendo se non mi sono particolarmente piaciuti.
Questo ciclo e riciclo del libro è particolarmente influente e genere decine di milioni di volume annui che non sono statisticamente rilevati ai fini dell'andamento delle vendite. Certo, potrebbe essere un problema per le piccole case editrici ma è anche vero che un libro nuovo ormai costa oltre 20 euro, molti anche 25, ed un lettore accanito leggere anche 3-4 libri al mese, specialmente i ragazzi, e il budget sappiamo come sia sempre più limitato.
Per cui, molti lettori scelgono di comprare i testi dal mercato secondario con un risparmio medio del 20% e più sui libri nuovi e molto maggiore sui libri più vecchi... Ho comprato libri di Clive Cussler anche a 1 euro... Per cui i dati sono inesatti, secondo il mio giudizio.